Il Centro storico antico di Taranto
The ancient historical centre of Taranto
Il centro storico antico di Taranto (conosciuto come Città Vecchia) sorge su una penisola, divenuta vera e propria isola dopo il taglio del canale navigabile.
Cuore di Taranto fino a pochi decenni fa, quando lo sviluppo economico della città ne spostò il baricentro nel Borgo Umbertino, è delimitata dal Ponte Girevole (02) 1887 e dal Ponte di Pietra Sant’Egidio (1883) (26). A pochi passi dal Ponte di Pietra il centro storico si affaccia sul lungomare interno, Via Garibaldi, che guarda al Mar Piccolo, sulle cui sponde attraccano le barche e i pescherecci. Su lato opposto della strada si affacciano sotto i palazzetti, le antiche abitazioni dei pescatori, i depositi e le attività di vendita dei prodotti del mare, e i ristoranti specializzati nella cucina di mare. Proseguendo oltre la Piazza Fontana (27), opera di Nicola Carrino, uno degli artisti più rappresentativi della seconda metà del Novecentro, sullo sfondo vi è la Torre dell’Orologio (28), si raggiunge il Lungomare Corso Vittorio Emanuele II, comunemente conosciuto come “la Ringhiera” (29), proteso sul vasto panorama del Mar Grande; sull’orizzonte le Isole Cheradi e sulla destra il Porto mercantile.
Proseguendo sul Lungomare, costeggiato dalle belle facciate dei palazzi signorili, si raggiunge la Piazza Municipio con l’annesso Palazzo settecentesco, sede del Palazzo di Città (30); sul lato sinistro le imponenti Colonne del Tempio Dorico di Poseidone (31), probabilmente luogo di culto dedicato ad una divinità femminile, la più importante testimonianza del periodo magno greco, e sullo sfondo il Convento di San Michele (1700), oggi sede del Conservatorio musicale Giovanni Paesiello. Sul lato opposto della piazza il Castello Aragonese (01), imponente opera di difesa (1492), attualmente sede di alcuni uffici della Marina Militare, uno dei monumenti più visitati in Puglia.
Proseguendo per Via Duomo si incontra – dopo una sequenza di palazzi nobiliari – la Cattedrale di San Cataldo (32), cui è annesso il Palazzo dell’Arcivescovado. La Cattedrale risale al 1071, ma è stata più volte rimaneggiata. A suo interno imperdibile il Cappellone di San Cataldo, prezioso esempio di architettura barocca, ricco di decori e intarsi di marmi policromi e di sculture. Seguendo la Via Duomo, si incontrano gli antichi complessi monastici di Santa Chiara (1500) (33), oggi sede del Tribunale dei minori, e San Francesco D’Assisi (34), oggi sede dell’Università degli studi, e i bei palazzi nobiliari, alcuni destinati ad ospitare importanti strutture sociali e culturali; in Vico Seminario vi è allogato il Museo Diocesano ‘Mudi’ (35) al cui interno sono conservate preziose collezioni di opere a tema sacro. Proseguendo su via Duomo si incontra la Chiesa di San Domenico Maggiore (36) con l’annesso convento, costruita nel 1300 sull’antica struttura bizantina di San Pietro Imperiale, con la bellissima scalinata aggiunta in epoca barocca. Accanto alla Chiesa c’è il Palazzo Pantaleo (1770)
The ancient historical centre of Taranto (known as the Old Town) stands on a peninsula, which became a real island after the navigable channel was cut.
Heart of Taranto until a few decades ago, when the economic development of the town moved its centre of gravity to Borgo Umbertino, it is bounded by the Ponte Girevole (02) 1887 and by the Ponte di Pietra Sant’Egidio (1883) (26). A few steps from the Ponte di Pietra, the historic centre overlooks the internal seafront, Via Garibaldi, which overlooks the Mar Piccolo, on whose shores boats and fishing boats dock. On the opposite side of the road, the ancient fishermen’s houses, the seafood restaurant, the warehouses and the businesses for the sale of sea products overlook under the small buildings. Continuing beyond Piazza Fontana (27) by Nicola Carrino, one of the most representative artists of the second half of the twentieth century, in the background there is Torre dell’Orologio (28), you reach Lungomare Corso Vittorio Emanuele II, commonly known as “la Ringhiera” (29), stretched out over the vast panorama of the Mar Grande; on the horizon the Cheradi Islands and on the right the Merchant Port.
Continuing along the Lungomare, bordered by the beautiful facades of the stately buildings, you reach Piazza Municipio with the annexed eighteenth-century palace, seat of the Palazzo di Città (30); on the left side the imposing Columns of the Doric Temple of Poseidon (31), probably a place of worship dedicated to a female divinity, the most important testimony of the Magna Graecia period, and in the background the Convento di San Michele (1700). On the opposite side of the square stands the Castello Aragonese (01), an imposing defensive work (1492), currently home to some offices of the Navy, one of the most visited monuments in Puglia.
Continuing along Via Duomo you come across – after a sequence of noble palaces – the Cattedrale di San Cataldo (32), to which Palazzo dell’Arcivescovado is anne xed. The Cathedral dates back to 1071, but has been remodeled several times. Inside, the Cappellone di San Cataldo is not to be missed, a precious example of Baroque architecture, rich in decorations and inlays of polychrome marble and sculptures. Following Via Duomo, you come across the ancient monastic complexes of Santa Chiara (1500) (33), today the seat of the Juvenile Court, and San Francesco D’Assisi (34), today the seat of the University, and the beautiful noble palaces , some destined to host important social and cultural structures; in Vico Seminario there is the Museo Diocesano ‘Mudi’ (35) which houses precious collections of works on sacred themes. Continuing on via Duomo we come across the Church of San Domenico Maggiore (36) with the adjoining convent, built in 1300 on the ancient Byzantine structure of San Pietro Imperiale, with the beautiful staircase added in the Baroque period. Next to the church there is Palazzo Pantaleo (1770).